Imola. Nuovo importante passo avanti della Comunità solare: ora anche a Imola è possibile scambiare le energie rinnovabili tra cittadini. Questo il primo risultato tangibile del grande impegno intrapreso esattamente un anno fa da un gruppo di cittadini che hanno dato vita a Imola alla prima Comunità solare del territorio. La buona notizia è stata comunicata nel corso dell’inocntro tra i soci che si è svolto il 2 maggio scorso.

Partecipanti all’incontro della Comunità solare di Imola

“Il ‘gioco di squadra’ tra il Centro per le Comunità solari, il Comune di Imola, che ha patrocinato il progetto, il concreto impegno dell’assessora all’Ambiente Elisa Spada che ha promosso incontri con InRete e Hera, consentendo, progressivamente, di superare tutte le problematiche tecniche – si legge nel comunicato -. Con l’adesione alla Comunità solare le famiglie associate che possiedono un impianto fotovoltaico hanno la possibilità di condividere l’energia prodotta dai loro impianti mettendola a disposizione di famiglie associate che non hanno l’impianto fotovoltaico e che in questo modo sanno di utilizzare energia pulita. È una piccola ma importante rivoluzione che parte, come sempre, dal basso. Ogni cittadino può diventare socio della Comunità solare anche se non ha un impianto fotovoltaico”.

Per informazioni chiamare il numero 051.003 5777 oppure andare sul sito www.comunitàsolare.eu.

Perchè aderire alla Comunità solare

I Cittadini solari, associati al Centro per le Comunità solari, possono accedere gratuitamente a tutti i servizi dedicati all’accompagnamento nel proprio percorso di transizione energetica, oltre che aderire alla Comunità solare del proprio territorio, oppure fondarne una nuova. Chiunque può contattare la Comunità solare per fissare una consulenza sui seguenti servizi:

– Analisi delle bollette energetiche della tua abitazione per valutare condizioni o fornitori migliori

– Supporto per l’efficientamento energetico dell’immobile, contatto di aziende fidate che installano impianti fotovoltaici

– Accompagnamento verso la mobilità elettrica.

Per poter procedere, è necessario diventare Cittadino solare e aiutare a costruire le Città solari con un piccolo contributo di 25 euro che viene destinato a studi e ricerche dell’associazione nel contesto della transizione energetica.

Come iscriversi

Collegarsi al sito web comunitasolare.eu e clicca sul tasto “diventa cittadino solare” nella sezione home. Compila il form online ed invia la domanda. Riceverai una e-mail (controllare anche nella sezione spam) con le coordinate bancarie per fare il versamento di € 25; una volta effettuato, inviare via mail a [email protected] la conferma di bonifico del pagamento.

Come funzionano le Comunità solari

Le Comunità Solari si fondano su piattaforme di scambio tecnologiche che monitorano l’entità di produzione, consumo e scambio di energia solare tra i soggetti che partecipano alla Comunità.

Il meccanismo di scambio delle piattaforme solari si basa sul contributo di ciascun cittadino.

Chi possiede un impianto fotovoltaico mette in condivisione l’energia che produce in eccesso, che viene consumata dagli altri membri della piattaforma dando vita al meccanismo di scambio. Maggiore è il consumo da parte dei cittadini del surplus energetico prodotto, maggiori sono i vantaggi destinati alla Comunità.

La piattaforma tecnologica della Comunità solare permette ai cittadini di monitorare la propria partecipazione e di aumentare il proprio risparmio in funzione dell’entità dell’autoconsumo collettivo, valutando quanta dell’energia prodotta dai cittadini prosumer venga effettivamente consumata dai membri della Comunità, cioè i kWh autoconsumati.

Tutto ciò è possibile grazie all’adozione degli Smart Meter, che sono dispositivi tecnologici che trasmettono i dati del contatore della corrente elettrica alla piattaforma, dove vengono raccolti ed elaborati per determinare come avviene virtualmente lo scambio di energia tra i diversi soggetti della Comunità.

Gli Smart Meter sono dispositivi che si collegano semplicemente alla presa di corrente di casa, necessitano di una connessione WiFi h24 per poter trasmettere i dati raccolti e sono compatibili unicamente con i contatori Open Meter di E-Distribuzione di ultima generazione.

Solamente i cittadini che rispondono positivamente a queste due condizioni potranno accedere alla piattaforma.

Percorso di adesione

Per fondare una nuova Comunità solare o accedere ad una Comunità già esistente, è necessario fornire dimostrazione di interesse al Centro per le Comunità solari tramite la compilazione del form dedicato.

Una volta raccolte le manifestazioni di interesse dei vari Cittadini solari, il Centro si occuperà di raccogliere i dati di consumo/produzione di ciascun cittadino aderente, ed elaborarli per calcolare il bilancio energetico del potenziale autoconsumo collettivo.

Nel momento in cui dall’elaborazione risulti che l’autoconsumo potenziale sia vantaggioso per i futuri aderenti alla piattaforma, verrà richiesta l’adesione a “Socio Energetico” con la richiesta di quota adesione una tantum di 400 € che consente ai soci di fare un percorso di educazione energetica per avere maggiore sicurezza, autodisciplina e assenza di stress nella gestione dell’energia nella casa.

I premi

Tramite la piattaforma “Comunità Solare Coupon” sarà possibile scaricare il premio ricevuto dall’autoconsumo collettivo sotto forma di buoni spesa validi fino al 31/12/2024. L’accredito funziona così: dal momento dell’attivazione, ogni mese vengono caricati i tuoi importi sulla piattaforma Comunità Solare Coupon. Qui sono presenti una serie di attività dove si possono comprare i coupon da vari tagli e spenderli nei negozi aderenti. Sono presenti, ad esempio, tutte le grandi catene alimentari (Coop, Conad, Esselunga, Despar, MD, Famila, Pam…) oppure Amazon, Tigotà, Unieuro, Decathlon, cinema Uci, Trenitalia, i buoni carburante e tanto altro. Questi sono validi a livello nazionale e quindi spendibili in qualsiasi punto vendita d’Italia.

Oltre a questo, la Comunità solare locale si sta attivando per aggiungere sulla piattaforma negozi a livello locale nei luoghi dove sono già attive le comunità solari, anche sotto consiglio o richiesta da parte dei cittadini.

Questo serve a rafforzare l’idea di economia circolare di prossimità, per cercare di aiutare i piccoli commercianti del proprio comune e non solo le grandi multinazionali.

L’altra alternativa è chiedere lo sconto direttamente in bolletta, ma questa cosa è possibile solo se il proprio fornitore è presente sulla piattaforma.

A differenza dei coupon (spendibili quando e dove vuole), i fornitori di energia accreditano lo sconto in bolletta una sola volta all’anno, solitamente nella prima bolletta dell’anno nuovo.

Non c’è un minimo di spesa per poter scaricare i coupon, l’importante è che la cifra della spesa sia superiore (anche solo di un euro) al coupon da utilizzare.