Bologna. Tutto pronto per “We Are Puzzle”, il bootcamp organizzato dalla Fondazione “In Oratione Instantes” dedicato allo sviluppo delle competenze relazionali dei giovani. L’appuntamento è per il 25 e 26 maggio, nel Complesso di Santa Cristina – Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater a Bologna (piazzetta Giorgio Morandi 2).

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I laboratori

L’iniziativa è rivolta in particolare agli studenti delle scuole superiori e universitari, nonché ai docenti di ogni ordine e grado. Un’opportunità formativa unica nel suo genere per arricchire il proprio bagaglio personale con strumenti e pratiche positive. Fondamentali i laboratori a numero chiuso che si svolgeranno in ambedue i giorni, si consiglia pertanto l’iscrizione.

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Chi si iscrive con il codice STUDFIOIWAP24, dedicato agli studenti, potrà partecipare senza la donazione minima di 10 euro e accedere gratuitamente a questa esperienza. Il programma è personalizzabile in base ai propri interessi e al tempo a disposizione. È possibile partecipare a un solo laboratorio oppure non perdersi nemmeno un momento dei due giorni. È importante registrarsi quanto prima per le sessioni a posti limitati.

Le sessioni su Autocoscienza, Empatia e Gestione delle emozioni, essenziali per affrontare le sfide quotidiane della vita e della scuola, sono state sviluppate in collaborazione con le Università di Bologna e di Foggia. È stato messo a punto un format immersivo, divertente e coinvolgente dedicato allo sviluppo delle life skills e alla crescita personale, con relatori ed esperti di spicco e ospiti speciali nel campo della psicologia e dell’istruzione. Da non perdere le sessioni del dott. Armiento e del dott. Altomonte di sabato 25 maggio.

Mimmo Armiento

“Per un giovane questa iniziativa è l’occasione per andare in profondità nella riflessione sulla propria vita. Cercheremo di spiegare cosa significa vivere una vita buona, cercando di stimolare i partecipanti a fermarsi e farsi una domanda sull’essenza di quello che stanno facendo – sottolinea Mimmo Armiento, psicologo e psicoterapeuta -. Sembra che non solo si stia perdendo il valore e il gusto delle relazioni, quindi dell’appartenersi, ma anche la coscienza di quello che si sta perdendo. I social vanno sempre di più nella direzione di qualcosa di sciocco, i contatti vanno sempre più nella direzione dell’usa e getta. Vedo un appiattimento, una oggettificazione delle persone che sui social è lampante, ma che si avverte anche nelle relazioni affettive. È come se fosse tutto un grande Amazon dove compri, vendi, usi, butti. C’è un grande bisogno di far risvegliare le persone perché rischiamo tutti di vivere dentro ad una ipnosi dove è normale quello che ci viene presentato, senza accorgersi se tutto quello che stiamo vivendo ci corrisponda profondamente dentro. I bootcamp saranno una bella occasione per fermarci e cogliere quella dimensione di fondo che dà un fondamento a tutto quello che facciamo”.

La “Challenge del Bootcamp”

I partecipanti potranno creare un progetto video che rifletta il valore delle life skills nelle loro vite. Nella giornata del 26 maggio, alle ore 19, si svolgerà la cerimonia di premiazione, con il team vincitore che otterrà una borsa di studio e avrà l’opportunità di partecipare al “Progetto Giovani Ciak” per la realizzazione del proprio concept. In palio altre importanti esperienze formative in palio. Iscrizioni su https://inorationeinstantes.org/we-are-puzzle/

Incontro con Salvo Noè

Salvo Noè, psicoterapeuta, scrittore, divulgatore di Rai1 parteciperà a “We are puzzle” sabato 25 maggio alle ore 17.30. Un viaggio alla scoperta di come possiamo vivere meglio e superare le difficoltà della vita, sviluppando a pieno il nostro potenziale, per crescere bene, tutti.

“Questa esperienza intensiva approfondirà quelle che sono le parole chiave della nostra vita: resilienza, flessibilità, immaginazione, problem solving, comunicazione. Tutti aspetti fondamentali che hanno come fulcro le emozioni – spiega Noè -. Dovremmo ritornare a frequentare più spesso le emozioni che fanno diventare più familiare le nostre vite. Proveremo a farlo con esperienze anche pratiche di come si possa vivere la vita sviluppando il potenziale che abbiamo, il talento, la ricchezza interiore. Lungo il nostro percorso di vita incontriamo continuamente dei problemi, ma ogni problema ha almeno cinque soluzioni. Non le troveremo tutte cinque, ma almeno una sì. Quindi dobbiamo imparare a trovarla per evitare di cadere nel tranello della depressione, dell’ansia e delle droghe, oggi molto molto presenti tra i nostri ragazzi”.

Seguirà alle ore 20 una cena buffet di condivisione preparato dal rinomato e storico ristorante Franco Rossi di Bologna. Per info e prenotazioni: [email protected] – tel. 379.1271487.

La due giorni sarà chiusa dal Cardinale Matteo M. Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, che nella plenaria conclusiva condividerà con gli studenti e i docenti il suo pensiero sull’importanza delle relazioni nella vita quotidiana.

Paola Carotenuto

“Il progetto ‘We are puzzle’ nasce dal desiderio di rimettere al centro il concetto del noi e sostituirlo al tempo dell’io. Desideriamo, da un lato, portare l’importanza e il valore delle relazioni e, contemporaneamente, fornire gli strumenti per farlo attraverso un’esperienza concreta e intensiva. Per questo motivo è essenziale sviluppare le life skills, competenze per la vita che ci permettono di affrontare le difficoltà quotidiane e di costruire relazioni significative”, spiega Paola Carotenuto, presidente e co-fondatrice della Fondazione ‘In Oratione Instantes’.

I relatori

Alfredo Altomonte, psicologo, psicoterapeuta, analista transazionale, Logoterapeuta.
Mimmo Armiento, psicologo e psicoterapeuta.
Beatrice Balsamo, psicoanalista specializzata in filosofia ed esperta delle narrazioni.
Veronica Della Noce, coach e psicoterapeuta.
Simone Gabrielli, educatore e autore.
Marco Gasparri, AD di Aepi Industrie, Presidente della Delegazione imolese di Confindustria, già premiato come “Imprenditore per il bene comune” al Festival della Dottrina Sociale.
Elisa Farinacci, ricercatrice Dipartimento delle Arti Università di Bologna.
Matteo Maria Giordano, media educator.
Salvo Noè, psicoterapeuta, scrittore, consulente Rai1.
Adriano Tomba, segretario generale della Fondazione Cattolica Assicurazioni.
Giusi Antonia Toto, docente di Didattica e Pedagogia speciale Università di Foggia.
Annarita Zazzaroni, docente e ricercatrice dell’Università di Bologna dal 2016, ambito Filologia della lettura italiana moderna e contemporanea, bibliopoesiaterapista.
Stefano Zamagni, Economista e docente di Economia politica all’Università di Bologna.

Scopri tutto il programma al seguente link: https://inorationeinstantes.org/we-are-puzzle/

Modalità di partecipazione ai bootcamp

Il bootcamp è rivolto a studenti delle scuole superiori, universitari e docenti di ogni ordine e grado. Si può partecipare ai due giorni di boot camp con una donazione minima di 10 euro a favore della Fondazione “In Oratione Instantes” che andrà a sostegno delle attività per giovani in difficoltà. Per gli studenti che si iscriveranno con il codice STUDFIOIWAP24 la partecipazione è gratuita.

Le attività plenarie, la premiazione del miglior video e l’evento musicale della serata del 25 maggio saranno aperte alla cittadinanza.

Per maggiori informazioni e per iscriversi al bootcamp, visitare il sito https://inorationeinstantes.org/we-are-puzzle/ oppure scrivere a [email protected]