Imola. Sono passate quasi due settimane dalle Elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024. Guardando con più calma i numeri nei 10 Comuni del Circondario Imolese, l’occhio è subito andato all’altissimo numero di schede bianche e nulle, soprattutto in alcuni Comuni della Valle del Santerno in cui si svolgevano anche le elezioni comunali. Numeri confermati anche nella scelta dei sindaci.
Complessivamente, nei 10 Comuni del Circondario imolese, le schede bianche e nulle sono state 2.370, su un totale di 63.302 persone che si sono recate alle urne. Percentualmente stiamo parlando del 3,7% delle persone che si sono recate a votare. Anche ammettendo un certo numero di schede nulle legate alla scarsa conoscenza delle “regole” del voto (anche se annullare una scheda per mero errore di tratto è piuttosto difficile), appare evidente il persistere di una certa tendenza a non esprimere la propria scelta tra i vari contendenti. Tale tendenza è stata particolarmente evidente in tre comuni della Valle del Santerno, in particolare a Borgo Tossignano con un numero di schede bianche e nulle pari a quasi il 9% del totale delle persone che si sono recate ai seggi.
Il dato diventa ancora più evidente se alle schede bianche e nulle si aggiunge anche il numero delle persone che non sono andate a votare. Su questo i dati ufficiali non lasciano molto spazio alla fantasia: l’astensione ed il voto di protesta nel Circondario imolese sono maggioranza! Il picco spetta a Castel del Rio con il 52%, seguito da Imola (46%), Casalfiumanese e Borgo Tossignano (42%). Ad esclusione di Fontanelice, tutti gli altri Comuni hanno comunque raggiunto valori superiori al 35%.
Sull’interpretazione dei dati lascio all’opinione pubblica il dibattito. Diventa però interessante allargare la serie storica di questi dati per valutare con più precisione l’evoluzione nel tempo di questo astensionismo/protesta. Noto però come nei toni trionfalistici di tanti giornali nazionali e locali che dopo ogni elezione parlano di percentuali di consenso, si perda l’orizzonte numerico complessivo. Nel caso del Circondario imolese, mancano all’appello 41.517 persone, che diventano 43.887 sommando anche chi è andato ai seggi e non ha espresso una scelta (i votanti sono stati 63.302). Questo su un totale di 104.819 persone che avevano diritto a votare. Numeri che fanno pensare.
(Denis Grasso)