Imola. TeaPak nasce nel 1991 da una felice intuizione di Pio e Andrea Costa, attuale CEO dell’azienda. Nel 1999 viene acquisita dal gruppo americano YogiTea dando inizio ad una proficua collaborazione. Oggi l’azienda ha un centinaio di dipendenti che miscela e confeziona tè e tisane biologiche per l’intero mercato europeo.
“La nostra azienda ha sposato con molto entusiasmo il progetto dell’Ausl “Promuovere salute nei luoghi di lavoro” – hanno spiegato Roberto Cisotto, Sr Director Facility & HSE, e Nicole Angeli, HSE Assistant, – perché si associa perfettamente con uno dei nostri pilastri fondamentali: al centro le persone e la loro cura. Una collaborazione così strutturata con l’Azienda sanitaria ci aiuta a diffondere in maniera puntuale eventi e notizie che riguardano il benessere della persona, riuscendo così a mettere in atto perfettamente la nostra filosofia.”. Una filosofia rappresentata dalla vision dell’azienda: Uplift Humanity by Serving Body, Mind and Spirit while Healing Our Planet (Eleva l’umanità servendo corpo, mente e spirito mentre ti prendi cura del tuo pianeta ndr). “Con i nostri dipendenti condividiamo qualsiasi informazione tramite diversi mezzi di comunicazione interna come i monitor presenti nelle varie aree comuni, mail, la piattaforma internet, fino alla classica bacheca. Oltre alle informazioni istituzionali o di servizio, ci teniamo a proiettare nei monitor anche i compleanni dei nostri dipendenti, cogliendo l’occasione di festeggiare con loro.
Sono tante le iniziative che TeaPak promuove: “Il dono più prezioso che un’azienda possa fare ai propri dipendenti è il tempo. – continuano i due rappresentanti della TeaPak -. Tempo da poter dedicare ad altre attività, alla famiglia, agli hobby e alle persone meno fortunate. Per questo motivo per il terzo anno consecutivo l’azienda ha scelto un giorno da dedicare al volontariato durante il regolare orario lavorativo. Un progetto che coniuga responsabilità sociale d’impresa e il benessere della comunità. La comunità è un bene magnifico per tutti e nel corso del tempo abbiamo creato relazioni importanti con diverse associazioni del territorio che ci hanno accolto per l’intera giornata: No Sprechi, Rifugio del cane Enpa di Faenza, Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna, Cuberdon, Croce Rossa, asili nido, solo per citarne alcuni. Tutti insieme, possiamo spingere verso un cambiamento positivo, creando la cultura della solidarietà”.
TeaPak ha ricevuto molti riconoscimenti al riguardo: dal 2021 è una società benefit, ovvero una azienda che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, persegue una o più finalità di beneficio comune e opera in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse.
Ha ottenuto la certificazione B Corp, riservata alle aziende che soddisfano alti standard di performance sociale e ambientale, di responsabilità e trasparenza, verificati dalla non profit internazionale B Lab.
Ha conseguito la Certificazione di Genere, è all’avanguardia sul Welfare Aziendale tanto da aver ricevuto tre volte il riconoscimento “Welfare Index PMI” il rating di Welfare Champion assegnato alle imprese con un sistema di welfare aziendale caratterizzato da un livello di iniziativa molto rilevante per ampiezza ed intensità, capacità gestionali, impegno economico-organizzativo elevati (proattività, orientamento all’innovazione sociale, sistematico coinvolgimento dei lavoratori) e impatti sociali significativi sulla comunità interna ed esterna all’impresa.
“Nella nostra azienda – proseguono Cisotto e Angeli – è fondamentale il concetto dell’inclusività e la nostra piazzetta rappresenta idealmente questo principio. Ma non solo. Ci preoccupiamo, come sottolineato in precedenza, del benessere mentale e fisico dei nostri dipendenti. Abbiamo ad esempio organizzato sia un corso di ginnastica posturale che lo sportello d’ascolto psicologico (tutt’ora in corso), mentre con l’Azienda Usl abbiamo deciso di dare la possibilità ad un gruppo di dipendenti (in totale 54) di fare un check-up approfondito, sempre rispettando ovviamente la privacy dei partecipanti. Esperimento che vogliamo ripetere anche quest’anno e stiamo decidendo, insieme all’Azienda Usl, se richiamare il gruppo che ha già partecipato per una sorta di follow up o allargare il gruppo dei partecipanti. Questo studio ci ha fornito alcune indicazioni che vogliamo approfondire: ad esempio abbiamo riscontrato una abitudine al fumo e stiamo pensando ad una campagna di sensibilizzazione riguardante i pericoli del tabagismo. Organizziamo anche attività extra aziendali come il trekking notturno e dei momenti di cultura, laboratori per grandi e piccini”.
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con questa Azienda che sta partecipando con entusiasmo al programma luoghi di lavoro che promuovono salute – conclude la referente Ausl del progetto Francesca Longhi – perché i luoghi di lavoro sono un punto rilevante per diffondere sani stili di vita, e quindi la salute. Per questo l’alleanza con le Aziende del territorio è di grande importanza per la mission della prevenzione”