Imola. Dopo la tragica morte della bambina di 5 anni nella piscina dell’Hotel Molino Rosso nel pomeriggio del 24 luglio, è stato aperto dalla Procura di Bologna un fascicolo per omicidio colposo, per ora, a carico di ignoti. Si vuole accertare e fare chiarezza su cosa sia avvenuto e se qualcuno abbia avuto eventuali responsabilità. In sostanza, le indagini cercano di ricostruire le modalità con cui la piccola è finita in acqua e i tempi con i quali la madre e gli addetti alla sicurezza della piscina si sono accorti di quello che era successo.

Da quanto finora ricostruito, pare sia stata una bagnante a dare l’allarme, vedendo la bimba immobile in acqua, a testa in giù, probabilmente già morta. Sembra che la piccola non si trovasse nella piscina destinata ai bambini, ma in una di quelle dotate di idromassaggio, con un ingresso ‘a scivolo’ che da una profondità di pochi centimetri arriva ad oltre un metro. In quella vasca i bambini dovrebbero essere attentamente vigilati ed è importante capire quanto tempo sia trascorso prima che la piccola venisse vista riversa in acqua e soccorsa. Tutti i tentativi di rianimarla si sono poi rivelati inutili.
Un aiuto alla ricostruzione di queste fasi potrebbe arrivare dai filmati della videosorveglianza dell’impianto e anche da eventuali video girati con i telefonini dalle persone presenti nella struttura. I carabinieri chiedono, a chi fosse stato presente e avesse magari immagini della tragedia, di recarsi nella caserma di via Cosimo Morelli per dare un aiuto a capire meglio le cose.