Bologna. Il costo delle materie prime e dell’energia continuano a preoccupare le Mpi, così come la difficoltà a trovare manodopera specializzata. Questo è ciò ch emerge da un sondaggio del Centro studi di Confartigianato Emilia Romagna, che fornisce un quadro rappresentativo del trend della prima metà d’anno delle micro, medie e piccole imprese emiliano-romagnole ricco di sfumature e per nulla monocromatico.

Delle 11 variabili esaminate per cui è stato richiesto a ciascuna impresa di indicare la dinamica in un questionario a tre opzioni (aumento, stabile, riduzione) nei primi sei mesi dell’anno viene rilevata in prevalenza una condizione di stabilità. Fanno eccezione le voci di costo relativa a materie prime, energia e manodopera. Tre voci che vengono indicate da molte imprese come in rialzo. Tale rialzo, tuttavia, probabilmente non è rispetto ai primi sei mesi 2024, ma è rispetto alle condizioni precedenti alla crisi energetica e all’accentuazione delle perturbazioni geopolitiche.

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