Venezia. Arriva al Lido dal 28 agosto al 7 settembre 2024, giunta alla sua 81ª edizione, la Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia. Il festival è noto per la sua prestigiosa selezione di film, che comprende opere in concorso, fuori concorso, nella sezione Orizzonti e in altre categorie come Venezia Classici e il Biennale College Cinema.

Pedro Almodovar con “The room next door”, al suo primo film in inglese con protagonista Tilda Swinton, Luca Guadagnino con “Queer”, interpretato da Daniel Craig, Gianni Amelio con “Campo di battaglia” che vede interprete Alessandro Borghi, Pablo Larrain con “Maria”, protagonista Angelina Jolie e Todd Phillips con “Joker: folie a deux” che propone il duo di attori inedito Joaquin Phoenix e Lady Gaga, sono solo alcuni dei prestigiosi registi del cinema internazionale che riempiranno il tappeto rosso del Lido per contendersi il Leone d’oro. Sono 21 opere quelle che concorreranno nella sezione principale, Venezia 81.

Sono quelle più attese e per le quali è cominciata la corsa ai biglietti. Gli acquisti dei biglietti si svolgono solo on line, sia tramite il sito www.labiennale.org, sia al link https://biennalecinema.vivaticket.it. Dal 12 agosto sono disponibili sul sito sia il calendario delle proiezioni per il pubblico sia gli acquisti degli abbonamenti alle varie sale. Per accaparrarsi i singoli biglietti occorre attendere, in base alla giornata di proiezione, lo sblocco all’acquisto sulla piattaforma. A ruba vanno i biglietti della sala grande, quella dove vengono proiettati i film alla presenza di attori e autori. In questo caso il prezzo del biglietto può raggiungere 50 euro per la proiezione delle ore 19 e l’abbonamento può raggiungere 1600 euro in galleria e 500 euro in platea. Per le altre sale o in altri orari i prezzi sono molto più contenuti e variano a seconda di sale e orari. Si potrà godere della programmazione di un’opera d’autore, che purtroppo solo raramente si avrebbe l’occasione di visionare in una qualche sala cinematografica della propria città, anche per 10 euro. E la scelta è quanto mai varia: le opere da visionare sono 4138 di cui: 1967 lungometraggi (206 italiani) e 2171 cortometraggi (190 italiani), i paesi rappresentati sono 58. I registi di genere maschile sono nettamente prevalenti: 67,13% contro 30,82% di genere femminile. Un ulteriore 2,05% non ha dichiarato la regia.

Per ulteriori dettagli su programmi, biglietti e altre informazioni utili, è possibile visitare il sito ufficiale della Biennale di Venezia (La Biennale di Venezia).

Sveva Alviti, attrice e modella nata a Roma sarà la madrina della cerimonia di apertura e chiusura della mostra.

Saranno assegnati due Leoni d’oro alla carriera: uno al regista austrialiano Peter Weir noto per film iconici come “L’attimo fuggente” e “The Truman Show”, scelto per il contributo offerto allo sviluppo dell’arte cinematografica e l’altro all’attrice Sigourney Weaver per il significativo impatto sul cinema attraverso la sua interpretazione in film come “Alien”, “Gorilla nella nebbia”, “Avatar”.

Sono 5 le giurie che assegneranno i premi: Venezia 81, Orizzonti, Venezia opera prima Luigi De Laurentiis e Venice Immersive. Inoltre ci sarà la giuria di studenti di cinema che assegnerà il premio Venezia Classici per il miglior film restaurato. Per il concorso principale, quello che assegna i premi più prestigiosi, tra cui il Leone d’oro, è stata designata quale presidente l’attrice francese Isabelle Huppert già vincitrice a Venezia di due coppe Volpi per la migliore interpretazione femminile in “Un affare di donne” e “La cérémonie – Il buio nella mente”, mentre gli altri giurati sono James Gray, regista e sceneggiatore americano, Andrew Haigh regista e sceneggiatore britannico, Agnieszka Holland, regista, sceneggiatrice e produttrice polacca, Kleber Mendonça Filho, regista, sceneggiatore e programmatore cinematografico brasiliano, Abderrahmane Sissako, regista, sceneggiatore e produttore mauritano, Giuseppe Tornatore, regista e sceneggiatore italiano, Julia von Heinz, regista e sceneggiatrice tedesca, Zhang Ziyi, attrice cinese.

Per finire c’è anche da ricordare il cambio di presidenza ai vertici della Biennale di Venezia, la fondazione culturale che si occupa di architettura, arte, cinema danza, musica e teatro, che promuove la mostra cinematografica. Il nuovo presidente è Pietrangelo Buttafuoco, giornalista, scrittore e conduttore televisivo, che ha cominciato la sua carriera in quotidiani quali il Secolo d’Italia e il Giornale, ha militato nel Fronte della gioventù, ha condotto programmi su La 7 e e recentemente pare essersi convertito all’Islam. Mentre rimane ancora per quest’anno direttore artistico della mostra del cinema e quindi selezionatore delle opere, Alberto Barbera, un passato nella critica cinematografica, cominciata alla Gazzetta del popolo e a La stampa e la successiva assunzione di cariche sempre più prestigiose nell’ambito di istituzioni che si occupano di cinema, fino ad approdare alla direzione della mostra di Venezia una prima volta nel 1989 fino al 1998 e poi dal 2011 a quest’anno. Intervistato sul Tg3 della Rai spiega: “La mostra non è fatta solo da alcuni film di richiamo indubbiamente attesi. C’è una grande attività di scouting in tutto il mondo. Invito a lasciarsi guidare dalla curiosità magari leggendo preventivamente le schede predisposte dalla mostra per scoprire film che non avremmo mai visto”.

(Caterina Grazioli)