Imola. “Le istituzioni vogliono tenere la cittadinanza fuori dal tavolo dedicato al progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese? – è la domanda che si fa il comitato NoViadotto attraverso il suo portavoce Armando Martignani -. Nonostante il nostro disappunto, già espresso al momento della costituzione del tavolo interistituzionale, la Città metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna non hanno risposto in alcuna maniera alle nostre ripetute richieste di allargare la partecipazione perlomeno ai comitati, gli unici che si sono fatti portatori di (e, nel caso nel comitato No Viadotto, hanno concretamente presentato) proposte di modifica alle ipotesi di corridoio che RFI ha presentato”.

Il portavoce del comitato NoViadotto Armando Martignani

“E’ quindi evidente che tutti si riempiono la bocca con l’impegno alla condivisione, ma nei fatti, è invece palese l’intenzione di mantenere i cittadini all’oscuro di quanto verrà deciso, senza consentire una partecipazione concreta nel confronto, ma limitandosi a cose fatte a comunicare le decisioni prese, quando sarà già troppo tardi per cambiare le cose – continua Martignani -. Eppure, attraverso le raccolte firme, i cittadini hanno chiaramente ed inequivocabilmente dimostrato di voler essere coinvolti e partecipi, nelle scelte che verranno portate avanti. Le Istituzioni siano pertanto consapevoli che i cittadini non possono essere “silenziati o bypassati”: per questo non resteremo fermi a guardare”.