Imola. Dopo la pioggia battente durata almeno 48 ore, il peggio sembra passato nel pomeriggio del 19 settembre. “Ma i millimetri che sono caduti velocemente senza mai fermarsi per molto tempo sono almeno pari a quelli del maggio del 2023 – sottolinea il sindaco e presidente del Circondario Marco Panieri che ha passato tutta la notte del 18 settembre con la Protezione civile e le forze dell’ordine per prestare soccorso a chi ne aveva bisogno e aiuto psicologico a chi era impaurito dopo il trauma passato in alcune zone lo scorso anno -. Diciamo che il quadro stavolta è stato in forte mutamento e non lineare. Per quanto riguarda il fiume Santerno sono state chiuse via Graziadei, via Quarantini, via Tiro a segno, i ponti di viale Dante e della Tosa e abbiamo registrato una criticità di qualche ora in via Rondinella che è stata chiusa, ma che stiamo rimettendo a posto”.

Ma i maggiori problemi si sono registrati soprattutto sul fiume Sillaro dove, spiega Panieri, “la situazione è stata molto più complessa perché i fossi si sono caricati con trafilazione (ingrossamento, ndr) del fiume sul Ponte Bettola e via Nuova facendo arrivare acqua a Castel Guelfo e a Giardino fino al picco verso le 7.10 di stamattina con una rottura di circa tre metri a Spazzate Sassatelli e siamo intervenuti in due case a Casola Canina. In totale, le persone evacuate sono dieci in albergo e una quarantina da vicini e parenti. Le aree più critiche sono state nei centri storici di Castel Guelfo e Borgo Tossignano e a Fontanelice in prossimità della comunità ‘Il Sorriso’ dove la strada è stata ricollegata stamattina. Comunque, dopo lo scorso anno sono stati fatti importanti lavori di pulizia sul Santerno e anche sul Sillaro dove la situazione è più difficile perché ci sono molte arginature private e curve a ‘S’ molto ravvicinate. Domani, 20 settembre a Imola le scuole riaprono, oggi sono state chiuse soprattutto per non creare problemi di viabilità nelle ore di punta. In Vallata, il rischio frane è più alto. Decideranno i sindaci. Infine, stavolta l’autodromo stavolta non ha subito danni perché il fiume Santerno era  molto pulito e perché ci sono due nuove pompe nel piazzale che hanno scaricato l’acqua in modo veloce. I danni comunque non mancano”.

Medicina. A seguito dell’allerta rossa per criticità idrogeologica emanata dalla Regione Emilia-Romagna il 18 settembre, il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale per le emergenze al numero 051857395. Durante tutta la notte, il sindaco di Medicina Matteo Montanari e l’sssessore Marco Brini, insieme alla Protezione civile, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale hanno effettuato diversi sopralluoghi e monitoraggi nel territorio, con particolare attenzione sui fiumi Sillaro e Idice. In via precauzionale, con ordinanza del sindaco, sono state evacuate una decina di abitanti di Portonovo (via Bassa e via Merlo) dalle case più vicine all’argine del Sillaro. Per sicurezza sono state chiuse temporaneamente alcune strade comunali secondarie e Città Metropolitana al momento conferma la chiusura del ponte sul Sillaro della SP50 da Portonovo in direzione Spazzate Sassatelli. Continua il monitoraggio delle due situazioni critiche sul territorio: la rottura del Quaderna presso l’azienda CLT in via Sant’Antonio (Medicina) della quale è già iniziata la sistemazione a cura della Regione e la rottura dell’Idice a Budrio. Entrambe le situazioni fanno confluire acqua nei canali di Bonifica Renana. Sono quindi monitorati i canali Sesto Alto e Sesto Basso che attraversano la frazione di Sant’Antonio. Per venerdì 20 settembre, si conferma la regolare apertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole superiori M.Canedi e G.Bruno. Inoltre saranno garantiti tutti i servizi dedicati a studenti e famiglie. Già nella tarda mattinata del 19 settembre è stato riaperto alla circolazione il ponte dell’Idice al confine con Molinella.

Chiusura delle scuole prorogata al 20 settembre nei Comuni della Vallata a Fontanelice, Borgo Tossignano e Castel del Rio. Al momento non abbiamo notizie certe su Casalfiumanese.