Dozza. Perde un pezzo importante la lista di minoranza “Cambiamento” a Dozza, l’unico dei dieci Comuni del Circondario non governato dal centrosinistra ma da una lista civica capeggiata dal sindaco Luca Albertazzi al terzo mandato. Michela Mazza infatti lascia quello che voleva essere il “Cambiamento” rispetto ad Albertazzi ma resta in consiglio comunale, per ora sola. Ecco come spiega il suo allontanamento: “Le motivazioni del mio distacco si fondano sulle mie perplessità già iniziali sul far parte di questo progetto, perplessità che avevo superato perché spinta da due forti motivazioni: la battaglia contro l’insediamento dell’impianto di CFG nella Ex Martelli e perché ritenevo giusto portare un cambiamento nel nostro territorio. Durante la campagna elettorale e nei mesi di post campagna elettorale, in realtà ho fatto molta fatica a far parte di questo progetto, forse anche perché il progetto stesso era troppo giovane per dare forma a un gruppo di persone capaci di collaborare in modalità democratica e pro-attiva. Mi sono candidata per rappresentare un voto civico e trasversale che, a mio avviso, almeno a livello elettorale, rappresenta una componente fondamentale. Questa componente civica non è stata sufficientemente valorizzata, né rispettata. In minoranza, siamo stati eletti tre civici e un componente dei partiti del centrosinistra. Ma proprio tale gruppo politico ha autoproclamato un coordinamento nel quale, a mio parere, non è stata rispettata e valorizzata abbastanza la parte civica”.

Michela Mazza

“Un esempio concreto di questo mio approccio alla politica civica è l’aver sollecitato e avviato l’Ordine del giorno votato all’unanimità da tutti i consiglieri del primo consiglio comunale contro l’insediamento nella ex Martelli di un impianto di smaltimento di rifiuti da 150.000 tonnellate annue – conclude Michela Mazza -. Il mio impegno civico da consigliera di minoranza da ora in poi sarà focalizzato su quattro principali temi: la tutela del territorio, la promozione e valorizzazione del Borgo di Dozza, le donne, gli spazi e progetti per i giovani”. 

(m.m.)