Come funziona il Bonus Ascensori 2024? Quali sono gli importi, i requisiti e le tempistiche entro le quali presentare la domanda? Prima di tutto, una premessa: rientra nel bonus barriere architettoniche ed è una vera e propria opportunità, dal momento in cui consente di usufruire della detrazione del 75%.

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Bonus Ascensori 2024: importi, requisiti e tempistiche

Cos’è il Bonus Ascensori 2024?

Misura fiscale pensata per sostenere l’installazione degli ascensori nei luoghi di lavoro, di servizio o nelle abitazioni private, il Bonus Ascensori 2024 è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2022, per poi essere prorogato e riconfermato negli anni fiscali 2023 e 2024.

Rientra, come abbiamo visto, nel bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, poiché è pensato per agevolare l’ingresso negli edifici delle persone con limitata capacità motoria e con disabilità.

Spese detraibili con il Bonus Ascensori 2024

Quali sono le spese che si possono detrarre con il Bonus Ascensori 2024? Il Bonus 75% consente di ottenere una detrazione di questa percentuale sulle spese destinate all’installazione di un ascensore, o comunque di un impianto di sollevamento (tra cui rampe, scale, piattaforme elevatrici e servoscala).

L’installazione deve rispettare un obiettivo, ovvero quello di eliminare le barriere architettoniche. È importante sottolineare che la misura è pensata per gli edifici esistenti, non per gli edifici di nuova costruzione.

Chi ha diritto al Bonus Ascensori 2024?

Chi può usufruire del Bonus Ascensori 2024? Privati, aziende o enti che comunque detengono i diritti di un immobile, tra cui, per essere più specifici:

• Persone fisiche;

• Chi abita nei condomini;

• Gli enti pubblici e privati;

• Associazioni tra professionisti;

• Società semplici.

Sebbene l’intervento sia mirato all’eliminazione di eventuali ostacoli, come spiega l’Agenzia delle Entrate, per ottenere l’agevolazione non è obbligatorio che nell’edificio in cui verrà installato l’ascensore vi abitino persone con disabilità.

Bonus ascensori 2024: tutte le agevolazioni

Il Bonus Ascensori 2024 si differenzia dal Bonus Ristrutturazione Edilizia 50% per la presenza di massimali dedicati. In breve, se vogliamo calcolare la percentuale del 75% sul tetto di spesa, dipende dalla tipologia di richiedente.

50.000 € sono previsti per le abitazioni unifamiliari indipendenti, o ancora per le unità immobiliari singole indipendenti (che possono essere collocate in edifici plurifamiliari);

40.000 € vanno, invece, moltiplicati in base al numero delle unità immobiliari dell’edificio, e vale per gli edifici composti da 2 fino a 8 unità immobiliari;

30.000 €, infine, vanno moltiplicati a seconda del numero delle unità familiari che compongono un edificio con più di 8 unità immobiliari.

Stando all’articolo 121, comma 1, lettere a) e b) del Decreto n. 34 del 2020, la detrazione per il Bonus Ascensore 2024 dà l’opportunità di richiedere lo sconto in fattura, ma è valido solamente per determinate tipologie di contribuenti.

Scadenza bonus ascensori 2024

Quando scade il Bonus Ascensore 2024? Istituto nel 2022, è stato confermato negli anni, in quanto è considerato tra i bonus più importanti. Per essere più precisi, la scadenza è ancora “lontana”: stando alla Legge 197/2022, la proroga dura fino al 31 dicembre 2025.

Come usufruire del Bonus Ascensori

Quali sono i requisiti per ottenere le agevolazioni previste dal Bonus Ascensori 2024? Abbiamo detto che non è obbligatorio che nell’edificio siano presenti persone affette da disabilità motoria (né è prevista in ogni caso una percentuale di invalidità minima).

Tuttavia, per usufruire delle agevolazioni fiscali per l’installazione dell’ascensore, è indispensabile tenere, nel corso del tempo, tutti gli scontrini e le fatture, per dimostrare le spese sostenute.

Vanno specificati diversi dati, come per esempio l’anno in cui abbiamo effettivamente avuto la spesa; rispettare i codici della detrazione al 75%; la rata; l’ammontare delle spese; i dati dell’immobile in cui sono stati effettuati i lavori (se condominio, bisogna tenere traccia dei lavori su parti in comune).

Allo stesso tempo, l’ascensore deve rispettare degli standard (che poi sono simili in tutti gli edifici), come le porte di cabina e di piano a scorrimento automatico, il tempo di apertura e di chiusura delle porte, l’arresto ai piani, lo stazionamento, la bottoniera interna ed esterna e le dotazioni interne obbligatorie, come campanello d’allarme e luce d’emergenza.

Appare chiaro, dunque, l’obiettivo del Bonus Ascensore 2024: garantire la massima fruibilità a tutte le persone, per un futuro più inclusivo.