Imola. Si svilupperà tra novembre e dicembre la quarta edizione di “Questioni di genere” che, ancora una volta, coinvolgerà le scuole imolesi di ogni ordine e grado e tutta la cittadinanza. La rassegna nasce dalla necessità di educare le nuove generazioni al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e della parità di genere in termini di linguaggio, espressioni e atteggiamenti.
La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione comunale di Imola, in collaborazione con il Ceas (Centro di educazione alla sostenibilità), il patrocinio della VI commissione Pari Opportunità e con il supporto della libreria “Il Mosaico”.
La parità di genere, come indica anche l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace.
Il calendario delle inizitive >>>>
Due delle iniziative in programma sono inserite nell’ambito delle celebrazioni in occasione dell’80° anniversario della Liberazione.
“Questioni di Genere è una rassegna che rappresenta una delle azioni cardine dell’assessorato alle Pari Opportunità e della Cpo del Comune di Imola con l’obiettivo di educare al rispetto e alla valorizzazione delle differenze – spiega Elisa Spada, assessora alle Pari Opportunità -. Quest’anno, data la concomitanza con le celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione, abbiamo scelto di inserire nel programma delle proposte che facessero comprendere le conquiste, in termini di diritti, che le donne hanno raggiunto grazie al loro impegno consapevole nella Resistenza, diritti che non bisogna mai dare per scontati e ai partire dai quali continuare un percorso per una piena parità”.
Laboratorio 3-6 anni
Giovedì 14 e 28 novembre, ore 17, Casa dei giochi presso il nido d’infanzia Scoiattolo (aperto a tutti fino ad esaurimento posti): “Posso essere tutto”, lettura e gioco per bambine, bambini e genitori.
Un incontro per mettere al centro e rendere possibile lascelta autonoma di bambini e bambine, nel contesto di un gioco condiviso con l’adulto. I partecipanti avrannol’occasione di mettersi in ascolto dell’altro, delle sue sceltee delle modalità con cui le esprime. Con un unico filoconduttore, siamo tutti uguali. A cura di Alexia Betti, pedagogista, libraia, membro dell’Osservatorio editoriale Nati per Leggere e Antonella Sacco, educatrice e libraia
Laboratorio per le Scuole Primarie
“Il pozzo dei desideri”, laboratorio teatrale rivolto alle classi quinte della scuola primaria a partire dall’1 novembre.
Un incontro pratico per mettere in contatto i e le partecipanti con i propri desideri. Attraverso un breve percorso guidato che utilizza elementi del training teatrale si lavorerà sul gruppo e sulla fiducia reciproca, per arrivare a un momento di espressione corporea sia individuale che corale volta a rappresentare attraverso il movimento il desiderio di ognuno. Ci sono molti modi per esprimere un desiderio, insieme ne creeremo uno tutto nostro, per prendercene cura e poi lasciarlo andare.
Il laboratorio è a cura di Emanuela Petralli, socia fondatrice della cmpagnia teatrale Officine Duende, attrice e regista della stessa con all’attivo diverse produzioni di teatro di strada e di teatro di figura (premio “Cantieri di strada” 2009).
Incontro per la le Scuole Secondarie di Primo Grado
Venerdì 8 novembre, ore 10, teatro dell’Osservanza
“Nina e i diritti delle donne”, incontro con la senatrice Cecilia d’Elia.
Iniziativa inserita nell’ambito delle celebrazioni in occasione dell’80° anniversario della Liberazione
Le classi dialogheranno con la Senatrice Cecilia D’Elia, autrice del libro “Nina e i diritti delle donne” edito da Sinnos. In questo libro attraverso la voce della piccola Nina e la storia della sua famiglia, si sviluppa il racconto di come è cresciuta l’Italia attraverso l’evoluzione delle donne e della società intera: per mostrare che niente si può dare per scontato e che tanti diritti, che oggi sembrano ovvi, sono in realtà frutto di grandi battaglie. Alcuni dei temi trattati nel racconto sono il diritto di voto, il cognome, la legislazione sulle donne, la violenza sessuale e molto altro. Ogni classe aderente riceverà in regalo una copia del libro, di cui si consiglia la lettura condivisa in classe prima dell’incontro.
“Spettacolo di danza #cittadine!” – Alla conquista del voto
Martedì 26 novembre, teatro Ebe Stignani ore 21, spettacolo gratuito aperto alla cittadinanza a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Mercoledì 27 novembre, ore 10, replica per la scuola secondaria di secondo grado
Iniziativa inserita nell’ambito delle celebrazioni in occasione dell’80° anniversario della Liberazione
Spettacolo di danza che racconta il suffragismo italiano. Ogni quadro dello spettacolo contribuisce a rendere evidente quello che le storiche hanno impiegato decenni ad affermare con chiarezza: l’esclusione delle donne dalla sfera pubblica non è né una dimenticanza, né un ritardo ma invece un elemento costitutivo delle categorie di “cittadino” e di “politica”. Nella storia non esiste un concetto di cittadinanza come diritto neutro, o corrispondente a entrambi i sessi che abitano il mondo, quanto invece il “cittadino”, quale soggetto sessuato maschile (Rossi-Doria 2007). Una storia che ancora segna e induce a riflettere sulla permanenza di forti discriminazioni sociali tra uomini e donne nel nostro Paese, e che fa dire a molte studiose a 70 anni di distanza da quella conquista del diritto di voto, che la cittadinanza femminile in Italia è ancora incompiuta.
Lo spettacolo ha il patrocinio del ministero delle Pari Opportunità, segue le metodologie del progetto “Leggere per Ballare” della Fnasd (Federazione nazionale associazioni scuole di danza), oggetto di un Protocollo d’Intesa con Miur (Ministero dell’istruzione, dell’iniversità e della ricerca) che presuppone il coinvolgimento per ogni città delle scuole di danza del territorio nella realizzazione delle diverse coreografie e delle scuole istituzionali nella visione e attività didattica sui contenuti.
Le scuole di danza che realizzeranno lo spettacolo: Arabesqued.a. Paola Jeni , ARitmoDid.a. Gabriele Zardi, ARTlab Spazio Creativod.a. Eleonora Vacca, Gamma Clubd.a. Helena Minucci,Indipendance Studiod.a. Jessica Polesell