Legambiente ImolaMedicina saluterà sempre positivamente la costruzione di nuove linee ferroviarie, sia in funzione del trasporto passeggeri sia delle merci. L’associazione ambientalista tuttavia necessario valutare l’impatto ambientale e paesaggistico del tracciato, fattore di non poco conto, che dai progetti proposti da RFI per il quadruplicamento della linea Bologna-Castel Bolognese al servizio dell’Alta Velocità e dell’Alta Capacità, sembra non essere certo trascurabile.
“Visto e letto il progetto alternativo all’eco-mostro di RFI, presentato dal Comitato “No Viadotto” (il passaggio dei treni sotto un tunnel, ndr), lo riteniamo decisamente più compatibile e di buon senso per le caratteristiche del nostro territorio, già pesantemente martoriato da scelte cementificatorie, a dir poco selvagge e irresponsabili, che hanno prodotto gravi conseguenze ambientali e notevoli penalizzazioni per il settore agricolo – scrive in una nota Legambiente ImolaMedicina -. Per queste ragioni, condividiamo e sottoscriviamo tutte le argomentazioni apportate dal Comitato “No Viadotto”, che pare siano condivise anche dalle Istituzioni Locali e dalle associazioni agricole, che dovranno obbligatoriamente essere coinvolte da RFI con Ministero delle Infrastrutture, Città Metropolitana e Regione Emilia-Romagna nella stesura tecnica del progetto per verificarne la sua eventuale fattibilità”.