Castel San Piero Terme (Bo). Tanta partecipazione all’iniziativa “Un viaggio alla scoperta del benessere” di Confartigianato Bologna Metropolitana, che si è svolta martedì 29 ottobre nel salone delle Terme di Castel San Pietro.
“Continua il ciclo di eventi tra ‘Artigianato, arte, cultura e benessere’ organizzato da Confartigianato Bologna metropolitana – afferma Amilcare Renzi, segretario dell’Associazione -. Nei mesi scorsi abbiamo parlato di artigianato, più recentemente di cultura e tradizioni con una serata dedicata ai tarocchi. Oggi abbiamo affrontato il tema del benessere in una location particolare, come quella delle Terme, che rappresentano un po’ il simbolo della cura della persona. Un tema che è di casa in Confartigianato, che mette sempre al centro il valore della persona in tutti i suoi aspetti”.
“Porte aperte alle Terme e a maggior ragione porte aperte a Confartigianato perché, tutto sommato, le Terme sono come gli artigiani del benessere – aggiunge Stefano Iseppi, amministratore delegato di Terme di Castel San Pietro -. Usiamo una materia prima da plasmare come il fango che tanta benefici reca alla nostra salute. E lo facciamo con due meravigliose acque curative, la sulfurea e la salsobromoiodica, eccezionali per la prevenzione, la cura e la riabilitazione. Dal 1870 cerchiamo di tenere assieme la capacità di accoglienza con il benessere che deriva dalla prevenzione, ma anche dalla cura delle persone”.
“Questa sera abbiamo fatto un viaggio alla scoperta del benessere, rappresentato da un’armonia tra corpo e mente – spiega Monica Pagani, biologa e nutrizionista -. Abbiamo raggiunto tre rifugi, così come li ho immaginati io. Il primo riguarda il cibo come elemento, non solo di supporto fisico, ma anche emotivo. Nel secondo abbiamo esplorato i segreti delle Blue Zone, ovvero quei luoghi dove la longevità è un elemento scientificamente dimostrato, con tante persone che raggiungono i 100 anni in situazione di benessere fisico ed emotivo. Nel terzo rifugio abbiamo parlato di neuroplasticità, ovvero quella capacità del cervello di riorganizzarsi e adattarsi, influenzando profondamente la rigenerazione cellulare e la salute del corpo”.
“In questo contesto credo che l’osteopatia possa essere un fattore importante per il benessere delle persone – aggiunge l’osteopata Gianguido Beltrami -. Si tratta di una metodologia che opera a livello sia psicologico, sia mentale, sia fisico con un approccio diverso da altre discipline mediche, in quanto guarda il paziente nella sua totalità. Con il modello Biopsicosociale che seguiamo vengono riconosciute le varie reazioni e gli stress psicologici che possono influire sulla salute e sul benessere del paziente. Tra questi sono compresi i fattori ambientali e socio-economici”.