Imola. La bella mostra dedicata a Pio VII nel museo diocesano di Imola “Lavs Deo. Un paramento di Filippo Sorcinelli per Pio VII” vedrà, dopo i tre concerti all’organo, un approfondimento dedicato a questo grande pontefice.

“Pio VII, il papa dei tempi nuovi” è il titolo della rievocazione curata da Fabrizia Fiumi, console del Touring club sezione di Imola, e dall’associazione culturale Bardur che si svolgerà domenica 10 novembre, ore 16 al museo diocesano. Attraverso immagini, musiche e filmati verrà ricostruita la vicenda di Gregorio Barnaba Chiaramonti che, anche da papa, volle rimanere vescovo di Imola, a testimonianza del suo affetto per la nostra città. Un grande papa per il quale è stato avviato il processo di Beatificazione.

Monaco, Abate, Vescovo e papa Pio VII visse tra il ‘700 e l’800, tra la rivoluzione francese, l’impero di Napoleone e la restaurazione ed affrontò i tempi nuovi con fedeltà, lungimiranza e misericordia.

Papa Chiaramonti era un uomo di grande cultura e pietà, un uomo mite, che affrontò la tempesta napoleonica, vivendo da prigioniero per ben 1100 giorni. Proprio durante la prigionia sotto gli occhi dei soldati francesi, mentre era celebrata la S. Messa, fu rapito in estasi e si mise a levitare.

Da Vescovo di Imola ebbe cura della Diocesi e delle sue anime; le sue azioni attestate dai numerosi documenti conservati ci parlano dei suoi giorni; tra le infinite curiosità l’acquisto di trippa per i suoi gatti come gli interventi per riappacificare persone divise da rancori decennali, i menù delle sue cene con cui cercò in un’atmosfera convivale di impedire soprusi da parte dei francesi occupanti come l’ospitalità riconosciuta ai gesuiti emigrati dal Sud America o i sacerdoti e le monache fuggiti dalla Francia rivoluzionaria.