A fine ottobre si è svolto l’incontro tra la rappresentanza sindacale e la direzione aziendale di Toyota Material Handling Manufactoring in merito alla gestione dell’emergenza a seguito del grave incidente avvenuto mercoledì 23 ottobre.
La discussione si è concentrata su due punti fondamentali: la verifica di quanto avvenuto con le prospettive per la ripresa in sicurezza; le condizioni di continuità occupazionale e salariale.
Sul primo punto l’azienda si è resa disponibile a definire un Protocollo condiviso che garantisca un confronto costante tra Rsu, Rls e direzione aziendale in merito alla gestione della verifica rispetto alla messa in sicurezza degli edifici, alla certificazione di tutti gli impianti generali e produttivi e di tutte le attrezzature.
Questo sarà un passaggio fondamentale per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori la tranquillità al momento della ripresa produttiva, a oggi non ancora prevedibile sui tempi.
Quanto alle condizioni di piena tenuta occupazionale l’azienda ha riferito che nell’incontro avuto con i ministri Calderone e Urso avrebbe garantito in merito alla piena continuità produttiva e di investimenti per il sito bolognese. Sul punto le organizzazioni sindacali hanno stigmatizzato la scelta dei ministri di non convocare e neppure informare le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori, che invece ritengono fondamentale condividere a ogni livello istituzionale i processi di garanzia produttiva e occupazionale per tutti i siti aziendali.
La trattativa si è, poi, concentrata sulla gestione dell’ammortizzatore sociale che verrà aperto, con la richiesta netta da parte sindacale di garantire le medesime condizioni per tutti i lavoratori coinvolti, compresi quelli in somministrazione.
Sul punto, dopo ampia discussione, l’azienda ha dato disponibilità (condizione non scontata) a riconoscere l’integrazione salariale al 100% rispetto all’importo di cassa integrazione e a definire regole per garantire continuità occupazione e salariale di prospettiva anche per tutti i lavoratori con contratto di somministrazione che dovessero cessare l’attività alla scadenza del proprio contratto prima della ripartenza produttiva.
Su un punto, però, si registra ancora una distanza tra l’azienda e la rappresentanza sindacale: la tutela dei lavoratori degli appalti per i quali da parte sindacale sono state richieste le medesime garanzie occupazionali e salariali per i dipendenti diretti e in somministrazione di Toyota. L’azienda al momento non ha dato tale disponibilità, riservandosi un confronto con le ditte appaltatrici nei prossimi giorni. Il punto rimarrà, per la rappresentanza sindacale. di fondamentale importanza.