La storia del calendario si perde nella notte dei tempi. Parliamo infatti di uno strumento introdotto già all’interno della civiltà assiro-babilonese e, quindi, durante la prima metà del II millennio a.C. Questo calendario era strutturato in dodici mesi, ognuno composto secondo un numero di giorni compreso tra i 29 e i 30. Non siamo quindi lontani dalla suddivisione del tempo odierna: essenziale per organizzare le giornate e avere un’idea chiara su cosa fare.

Il calendario, oggi, è uno dei gadget più regalati dalle aziende e viene realizzato secondo molteplici tipologie, a cominciare dai calendari da muro, i quali non possono mancare nelle case degli italiani come negli uffici. Le soluzioni digitali non sono infatti riuscite a sostituire – non completamente almeno – quelle cartacee.

L’evoluzione del calendario e della ripartizione dell’anno

Come abbiamo avuto modo di vedere poc’anzi, il calendario è stato introdotto all’interno della civiltà assiro-babilonese, dove prevaleva il modello di tipo lunare. Sotto Hammurabi, il primo re della dinastia babilonese, è stata inoltre ideata la settimana.

Nei calendari dell’Antico Egitto erano sì presenti 12 mesi e giornate articolate in 24 ore, ma anche 5 giorni in più nonché tre stagioni di quattro mesi l’una. Arriviamo quindi all’Antica Grecia, dove per ovviare a un anno composto da 354 giorni si aggiungeva un mese di tipo supplementare.

Nell’Antica Roma il calendario è stato conseguito da parte di Numa Pompilio ed era regolato secondo il moto lunare. Altri calendari che hanno fatto la storia sono quello degli ebrei e dell’Arabia Saudita. Il modello più diffuso al mondo è il calendario gregoriano, introdotto da Papa Gregorio XIII nel 1582; ha segnato una stabilizzazione su scala internazionale.

Il calendario oggi: le principali tipologie

Oggi esistono più tipologie di calendari, la cui scelta tende a variare in base all’utilizzo: questo oggetto può essere applicato a una parete come su una scrivania, a fronte di molteplici formati differenti.

Quale scegliere? Le aziende hanno a disposizione diverse variabili, anche in termini di grafica: tutte soluzioni da conseguire in pochi clic all’interno di formati personalizzati disponibili online, presso piattaforme specializzate. Il tutto con un risparmio considerevole di tempo, denaro e una customizzazione ai massimi livelli: un plus di non poco conto in termini di advertising e relazioni con gli stakeholder.

Pertanto, il calendario da parete o da muro è l’ideale affinché più persone possano visualizzare le giornate. Viene sovente utilizzato tanto nelle case che negli uffici. Quello da scrivania è invece essenziale per professionisti e studenti nonché per tutti coloro che lavorano al desk.

Per una pianificazione a 360° i format migliori sono certamente i planner e i calendari sottomano, entrambi pratici, versatili e funzionali. Tutte queste soluzioni si prestano a essere integrate con illustrazioni.

Nota finale

Quella che vi abbiamo proposto è una panoramica da intendersi come di ordine prettamente generale e in quanto tale soltanto parziale. Il calendario è infatti un mondo tutto da scoprire, sia quanto a storia che a tipologie. Un oggetto capace di non passare mai di moda e particolarmente ricercato anche nell’epoca della digital revolution.