Medicina (Bo). E’ nelle librerie “Il ponte dell’impiccato” (Fanucci editore), il nuovo libro di Corrado Peli. Seconda e ultima parte della dilogia “La Balotta dei tramonti”, ambientata a Fossosecco, piccolo centro della pianura emiliana. Al centro del racconto c’è sempre il tredicenne Marco Adani il quale, in sella sua carrozzina motorizzata, cerca di svelare i misteri che si celano dietro le misteriose apparizioni di persone già morte. Ad aiutarlo ci sono i suoi quattro amici: Lucia, Mirella, Stefano e Andrea. Non a caso “Balotta” è un termine propriamente bolognese e indica il gruppo di amici.
Come nasce l’idea di questi due libri? Anche se tu parli di ultima parte, c’è qualche possibilità per un’altra puntata”
“La trama è venuta fuori piano piano ma l’idea iniziale era quella di virare verso l’horror, dopo gli ultimi due romanzi che erano un noir e un giallo. Però ho deciso di avere come protagonisti un gruppo di adolescenti, questo mi dava l’opportunità di alleggerire l’atmosfera e renderla meno cupa, facendolo diventare un romanzo anche per ragazzi. Un’altra puntata? La storia finisce con questo secondo libro, però non si sa mai…”.
Ancora una volta l’ambientazione è un punto di forza della tua narrazione. Ma al di là di viverci in quei luoghi, cosa trasmette di più Fossosecco rispetto, che non so, Milano. Oppure semplicemente il fatto di conoscerli ti aiuta a rappresentarli così bene?
“Non è tanto la pianura (o Bassa che dir si voglia) a interessarmi, anche se ci vivo e la conosco bene, ad attirarmi sono i contesti piccoli e chiusi, dove si sprigionano particolari dinamiche e rapporti. Può essere il piccolo centro immerso nella nebbia come il villaggio in una valle di montagna, una piccola isola come una nave da crociera in mezzo al mare”.
In molti tuoi libri ci sono storie di bambini o adolescenti, come mai questa scelta?
“E’ l’età che reputo più interessante dal punto di vista letterario, quella delle prime libertà e delle prime esperienze da adulti, dove si perde l’innocenza dei bambini. E poi, come dicevo prima, la presenza dei ragazzi stempera un po’ i temi horror del romanzo, rendendola quasi una storia di avventura, più che di paura. Diciamo che siamo tra i Goonies e i IT”.
Entrare nel mondo di bambini e adolescenti non è facile, invece tu ci riesci benissimo. Cos’è che ti aiuta?
“Sarebbe facile rispondere che ho due figli adolescenti. Ma a parte quello, che certo aiuta, serve aver letto molti libri e visto film sul tema. Stranger Things, Goonies, IT, Stand by Me (The Body), ce n’è per tutti i gusti”.
C’è un lettore tipo per questi due libri?
“Chi ha apprezzato i romanzi, i film e le serie TV che ho elencato sopra, apprezzerà questa storia. Insomma è un libro che si può leggere dalla scuola media fino ai classici 99 anni, e dopo”.
Cosa ci dobbiamo aspettare nel futuro?
“Mi staccherò dal mondo degli adolescenti, questo è certo. Sto scrivendo ma è ancora tutto in divenire…”.
Sinossi
Sono iniziate le vacanze di Natale e nel casolare della famiglia di Marco regna il caos: Anna, sua sorella, continua a frequentare Attila Brusa mentre il padre Giuseppe subisce le insistenze di Luzio Brusa che vuole a tutti i costi i suoi terreni. Dopo qualche esitazione, Marco decide di indagare sulla morte di don Silvio – l’origine di tutta la faccenda – partendo da un crocifisso nero con un Cristo filiforme dagli occhi dipinti di rosso. Raduna così gli amici per far luce sulle vicende che affliggono Fossosecco da decenni, tra cui il suicidio di Pillari. Rosa, la vedova di Giorgio Pillari, rivela che il padre di Luzio Brusa, Oreste, credeva alle visioni del marito e fissò un incontro con lui: pochi giorni dopo Pillari venne trovato impiccato e Oreste fu ricoverato in una clinica privata dove in seguito fu dichiarato morto. Tra un’incursione notturna nel cimitero comunale, un’operazione di spionaggio nei magazzini del mattonificio e incontri sempre più inquietanti con i fantasmi, Marco e tutta la banda dovranno svelare una serie di segreti per risolvere il caso, aiutando così gli spiriti a trovare la pace.
Corrado Peli
Nato a Castel San Pietro Terme (BO) nel 1974. è scrittore e giornalista, lavora in un’agenzia di comunicazione. Vive a Medicina, in provincia di Bologna. Autore già noto con lo pseudonimo di Corrado Spelli per La stanza del dipinto maledetto (Newton Compton) e L’isola dei dannati (TeZLA Books); con I bambini delle Case Lunghe fa il suo esordio nel catalogo Timecrime (Gruppo Editoriale Fanucci) cui fa seguito Il sangue degli abeti, il suo secondo romanzo. Con La maledizione di Fossosecco, primo volume della dilogia La Balotta dei Tramonti, fa il suo esordio nella collana Young adult di Fanucci Editore. Il Ponte dell’Impiccato, uscito in questi giorni, va a chiudere la storia di Marco Adani e dei suoi quattro amici.