Imola. Sta finalmente per partire la tanto attesa nuova stagione del Teatro Stignani, già annunciata in primavera in concomitanza con i 50 anni esatti dal 18 aprile 1974, quando il teatro riaprì dopo decenni di chiusura durante e dopo la guerra. L’inaugurazione della 50esima stagione di prosa è affidata a uno dei capolavori di Shakespeare, Re Lear, diretto da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia e intrepretato, tra gli altri, da Elio De Capitani nei panni del vecchio e tormentato re protagonista di un doloroso viaggio alla scoperta di sé, Elena Ghiaurov (la figlia maggiore Goneril), Elena Russo Arman (la figlia di mezzo Regan) e Viola Marietti (la figlia minore Cordelia). Lo spettacolo andrà in scena con sei repliche da mercoledì 20 a venerdì 22 novembre alle 21, sabato 23 novembre sia alle 15 (anziché 15.30) sia alle 21, domenica 24 novembre alle 15.30.
Re Lear, sovrano di Britannia ormai anziano, deve decidere come suddividere il suo regno tra le tre figlie. Nello spettacolo tutta la vicenda viene accompagnata dalla scenografia; grandi tele disegnate circondano lo spazio come una danza macabra, una teoria di scheletri che indossano corone dorate per emergere dal buio della scena. Il trono del re che rinuncia al suo potere è un cumulo contorto di legno e metallo, che ingloba sedie, poltrone, lance e armi da fuoco. Sono macerie, così come gli altri elementi che scandiscono la scena, attraversata da divise minacciose ma anche da abiti da sera, dal nero dei quali si distaccano solo Cordelia e il matto.
Re Lear non è solo una parabola, è anche un capolavoro di potentissimo teatro: i suoi personaggi, oltre a essere figure esemplari di una moralità medioevale, hanno la tridimensionalità della vita. La caduta di Lear nella follia è la descrizione di una progressiva demenza senile e il realismo psicologico con cui viene descritta la reazione di chi con questa demenza deve fare i conti è di una precisione quasi scientifica. L’inadeguatezza delle due sorelle maggiori, la concretezza di Cordelia, l’energia positiva di Kent, il sadismo di Cornwall e la straziante condizione dei due infelici figli di Gloucester. L’uomo è solo con la sua arroganza, la sua crudeltà e il suo dolore. La fragile speranza di una qualche consolazione sta solo nella consapevolezza del male che si è fatto e nell’accettazione del proprio destino.
Biglietti
I biglietti per Re Lear saranno in vendita su Vivaticket dalle ore 19.30 di sabato 16 novembre oppure alla biglietteria del Teatro Stignani nei seguenti orari: sabato 16 novembre ore 16-19; martedì 19 ore 10-12; per le recite serali ore 19-21; per la recita pomeridiana di sabato 23 ore 13.30-15.30; per la recita pomeridiana di domenica 24 ore 14-15.30.