Imola. Nicola De Vita, già autore dei romanzi “L’alba di sangue” e “Il regno di Romolo” presenterà venerdì 22 novembre, alle ore 18.30, nella biblioteca comunale di Imola (via Emilia 80) il romanzo “La coscienza della fenice” (in uscita mercoledì 20 novembre).

Da sempre appassionato lettore, dopo cinque anni vissuti a Roma, De Vita vive ora “a metà” come ribadisce lui stesso, tra Imola e, appunto, la capitale.

Nonostante però gli impegni e i numerosi interessi, è però a Imola che presenterà per la prima volta il suo terzo romanzo in collaborazione con la casa editrice “La mandragora”.

Ma quali argomenti vengono effettivamente affrontati nel suo nuovo libro? Si racconterà ancora di Roma? Come preannuncia l’autore, “La coscienza della fenice” è un romanzo la cui elaborazione ha affrontato non solo più di una riscrittura ma “le fiamme di esperienze tutt’altro che felici”.

Nicola De Vita

In effetti, “La coscienza della fenice” (edito a sua volta come “L’alba di sangue” e “Il regno di Romolo” dalla già citata casa editrice La Mandragora) è un viaggio nella mente di un uomo la cui anima “persa” è l’anima di un uomo come tutti che si confronta con il significato della morte oggi, in un’epoca spesso e volentieri incapace di affrontare la più naturale delle esperienze umane.

Ma, come preannunciato, “La coscienza della fenice” non sarà l’unica proposta di De Vita giacché pare che proprio in biblioteca racconterà di nuovi progetti editoriali le cui caratteristiche chiariranno non poco molti aspetti della sua produzione…