Imola. La giunta Panieri ha presentato in consiglio comunale il Bilancio di previsione 2025 e il Piano degli investimenti 2025-2027 che dovrebbero essere votati entro il 20 dicembre.

Dichiarazione del sindaco, Marco Panieri

“Questo Bilancio di Previsione per il 2025 e il Piano degli Investimenti 2025-2027 confermano una visione chiara e determinata: Imola è una città che continua a crescere e a guardare al futuro con slancio, nonostante le sfide globali e nazionali che ci troviamo ad affrontare. Abbiamo scelto di mantenere un equilibrio tra responsabilità economica e attenzione alle famiglie, ai giovani e ai nostri cittadini più fragili. Il nostro impegno rimane fermo nel garantire servizi di qualità senza aumentare la pressione fiscale, confermando la nostra contrarietà all’introduzione della tassa sui passi carrai e mantenendo invariate le tariffe dei servizi scolastici e dei nidi d’infanzia. Anche nel 2025 continueremo a sostenere le famiglie. Gli investimenti di oltre 82 milioni di euro nel prossimo triennio sono la dimostrazione concreta del nostro lavoro e di quanto la nostra città stia cambiando. Stiamo completando cantieri e progettazioni attese da decenni e nel frattempo, in questi anni, abbiamo alzato i tetti per alcune agevolazioni nei servizi scolastici e dell’infanzia, senza dimenticare le fragilità. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alla redazione di questo bilancio, che ci permette di affrontare il futuro con una programmazione solida. Insieme a questo, c’è un tessuto economico, sociale e culturale che risponde e crede fortemente nella città esattamente come questa Amministrazione: dal centro storico agli eventi. Imola è solida, ha saputo risollevarsi da momenti difficili e oggi guarda avanti, con il coraggio e la determinazione di una comunità resiliente e capace.”

Pesano i tagli sugli Enti Locali previsti dal Governo

Il vicesindaco con delega al Bilancio, Fabrizio Castellari, spiega: “Gli investimenti e i servizi ai cittadini e alle famiglie sono le due gambe su cui cammina questo bilancio, nonostante la forte preoccupazione per i nuovi contributi alla finanza pubblica richiesti dal Governo nazionale verso i Comuni e le Regioni, che di fatto limitano la capacità di spesa corrente alla stregua di nuovi tagli. Per Imola si tratta di 870mila euro in tre anni (170 mila euro in meno per il 2025 e di 350 mila per il 2026 e 2027). Essi si sommano ai tagli già attuati da quest’anno 2024, previsti nella precedente finanziaria che pesano per altri 900mila euro in tre anni (387 mila euro per il 2025 e 270 mila euro per ognuno dei due anni successivi). In totale 1.800.000 euro, in tre anni. Tutti i Comuni sono fortemente preoccupati, una tensione espressa a più riprese anche dall’Anci, che aprirà il 21 noevmbre la sua Assemblea Nazionale a Torino”.

Vengono protetti i servizi per le famiglie: l’impegno continua.

Si consolida la spesa per i servizi ai cittadini, l’istruzione e il diritto allo studio, per le attività culturali, per le politiche sociali, per l’infanzia e le famiglie. Complessivamente ammonta a 32,9 milioni di euro. Le cifre principali di spesa sono 13,2 milioni per istruzione e diritto allo Studio; 11,6 milioni per le politiche sociali, l’infanzia e le famiglie e 8,1 milioni di euro per attività culturali, politiche giovanili, sport e tempo libero. Le tariffe per i servizi scolastici di refezione e trasporto restano invariate anche per il prossimo anno scolastico. Non è previsto alcun adeguamento ISTAT. Anche per al nido d’infanzia l’obiettivo di continuare a conciliare al meglio i contributi regionali, che permettono ai Comuni di tenere basse le rette, con i rimborsi nazionali verso le famiglie. E questo per continuare ad offrire un numero consistente di posti di asilo nido. Sotto i 25mila euro ISEE l’accesso al nido può continuare ad avvenire di fatto senza costi.

Il sindaco Marco Panieri in consiglio comunale

Lotta senza sosta all’evasione ed elusione fiscale: aumentano i recuperi

 “La pressione fiscale non aumenta anche perché prosegue in modo molto fermo l’impegno del Comune nel contrasto all’evasione ed elusione fiscale” spiega il vicesindaco Castellari. Nel 2025 si prevede di arrivare a oltre 1,6 milioni di euro recuperati e si punta a consolidare questo traguardo nei prossimi anni. La stessa fermezza è espressa anche per le entrate extratributarie, quelle per le prestazioni e per i servizi a domanda.

 I lavori pubblici e gli investimenti non si fermano

 Il Bilancio comunale prevede 82,4 milioni di investimenti in 3 anni di cui 50,3 ml inseriti nel programma dei lavori pubblici. In particolare l’elenco annuale 2025 evidenzia l’avvio di opere pubbliche per 39 ml di euro.  L’assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Raffini, commenta: “Questo bilancio conferma l’impegno straordinario della nostra Amministrazione nel garantire alla città un piano di investimenti e opere pubbliche senza precedenti negli ultimi vent’anni. Con oltre 39 milioni di euro di interventi previsti già nel 2025, stiamo concretizzando progetti strategici per la sicurezza, la sostenibilità e lo sviluppo del nostro territorio. Tra gli interventi principali figurano la copertura del Canale dei Molini, la manutenzione straordinaria delle frane in diverse aree comunali, opere di riqualificazione viaria come la nuova rotatoria tra via Lughese e via Lasie, e la realizzazione del secondo stralcio dell’asse nord-sud, fondamentale per migliorare la mobilità cittadina. Senza dimenticare il nuovo ponte ‘Tosa’, che rappresenta una delle infrastrutture più rilevanti per il futuro della viabilità locale, e i lavori di riqualificazione della piscina comunale Ruggi con un nuovo impianto fotovoltaico per promuovere la sostenibilità energetica”.

Al via il dialogo con le parti sociali e i cittadini. La concertazione è al centro.

L’Amministrazione Comunale sta per riprendere il confronto con le organizzazioni sindacali che si concluderà a dicembre, prima dell’approvazione del bilancio. “Crediamo nella concertazione come una grande opportunità di crescita non solo degli strumenti, quali il bilancio e il piano investimenti, ma per l’intera comunità territoriale. Come ogni anno ci confronteremo anche con il Tavolo delle imprese: saranno programmati incontri con i cittadini nei diversi quartieri e frazioni della città. Il confronto e la partecipazione sono ingredienti fondamentali per il bilancio come lo sono stati per tutti i principali investimenti, che sono stati anticipati da incontri pubblici”, spiega il vicesindaco Fabrizio Castellari.

 Rifiuti, migliora la raccolta differenziata e si è intensificato il contrasto agli abbandoni illeciti

 Il 2024 è stato il primo anno in cui a Imola, e in parallelo a Castel San Pietro Terme e a Casalfiumanese, ha effettuato il passaggio da tassa a tariffa nel sistema della raccolta rifiuti. La spesa per il servizio di gestione dei rifiuti non è più presente nel bilancio comunale in quanto gestito direttamente da Hera che riscuote la relativa Tariffa corrispettiva puntuale (TCP). L’assessora all’Ambiente Elisa Spada specifica: “Le simulazioni portano una leggera riduzione dei costi a carico degli utenti, tanto più sensibile in proporzione al numero dei componenti del nucleo familiare. Attualmente stiamo monitorando l’andamento della raccolta differenziata, che mostra dei primi dati provvisori molto positivi. In parallelo, come Amministrazione, abbiamo intensificato le azioni di contrasto agli abbandoni illeciti di rifiuti.”