Imola. Inaugura sabato 23 novembre alle 17 alla Biblioteca comunale la mostra Abbasso la guerra. Imola 1943-1945, realizzata in preparazione dell’80° della Liberazione del prossimo anno. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Giacomo Gambi, della responsabile del Settore Patrimonio culturale delle Regione Emilia-Romagna Cristina Ambrosini, della presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola Silvia Poli e della responsabile del Servizio Biblioteche e archivi Silvia Mirri. Seguirà un’introduzione con il curatore Marco Orazi del Cidra (Centro Imolese di Documentazione sulla Resistenza Antifascista e storia contemporanea).

“Abbasso la guerra” è la frase gridata dalle donne radunate nella piazza di Imola il 29 aprile 1944 per reclamare il pane per le loro famiglie e per chiedere la fine della guerra. La città vive sotto l’occupazione tedesca dal settembre 1943; è affamata, stremata da anni di restrizioni e terrorizzata dalle rappresaglie e dal rombo degli aerei che sono ogni giorno sempre più vicini. Le difficoltà quotidiane si intrecciano con la resistenza della comunità civile e dei partigiani che lottano per la Liberazione. La guerra, l’occupazione tedesca, la Liberazione sono raccontati dai documenti e dai diari di due giovani imolesi: Elio Gollini, il partigiano Sole, responsabile della gestione e della diffusione della stampa clandestina, e Rosa Maiolani, figlia di Giuseppe vicepresidente del Comitato di liberazione nazionale (Cln), le cui voci narranti accompagnano il percorso di mostra.

“L’apertura della mostra Abbasso la guerra. Imola 1943-1945 rappresenta un’importante occasione per riflettere su un periodo storico cruciale, in cui la nostra città ha vissuto momenti di sofferenza e resistenza che ancora oggi risuonano profondamente nella nostra memoria collettiva. “ – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Imola, Giacomo Gambi – “Questa mostra non è solo un percorso di conoscenza storica, ma anche un invito a esplorare il coraggio e la determinazione con cui la popolazione imolese ha vissuto e lottato nel periodo di occupazione tedesca, in attesa della libertà, motivo del successivo riconoscimento della Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana. Attraverso le testimonianze dei giovani Elio Gollini e Rosa Maiolani, le loro storie diventano un ponte che collega passato e presente, offrendo a tutti noi, in particolare i piu giovani, una preziosa opportunità di comprendere il valore della pace e l’importanza della memoria. Molti gli appuntamenti e le visite alla mostra, alcune delle quali agevoleranno anche la conoscenza del museo della resistenza ospitato presso il Cidra. Grazie alla Regione Emilia Romagna e alla Fondazione Cassa di Risparmio per aver creduto in questo progetto”

La mostra è curata da Marco Orazi (Cidra), in collaborazione con Simona Dall’Ara e Paola Mita (Archivio storico comunale di Imola). Il percorso espositivo narra, attraverso documenti, fotografie, disegni, volantini e manifesti dell’Archivio storico comunale, della Biblioteca comunale di Imola e del Cidra, le condizioni della popolazione a Imola durante l’occupazione tedesca tra il settembre 1943 e l’aprile 1945. Alcune opere sono state prestate: tre disegni di Anacleto Margotti del 1944 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola; una radio a galena e fotografie da collezioni private.

La mostra, allestita nella Libreria francescana al primo piano della Biblioteca comunale, con un’anteprima all’ingresso della biblioteca, sarà visitabile (ingresso gratuito) nei seguenti orari: martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30; sabato dalle 10.00 alle 12.30.

Sono previste visite guidate nelle seguenti giornate: sabato 7 dicembre 2024 ore 11.00, sabato 18 gennaio 2025 ore 11.00, sabato 8 febbraio 2025 ore 11.00, sabato 15 marzo 2025 ore 11.00, sabato 5 aprile 2025 ore 11.00. È possibile inoltre effettuare visite su prenotazione per le classi.

Il calendario delle iniziative propone anche: trekking urbano Le strade della Resistenza (sabato 30 novembre 2024, ore 14.30, ritrovo davanti alla Rocca; durata del percorso 1h30); visita guidata al Museo del Centro Imolese di Documentazione sulla Resistenza Antifascista e storia contemporanea (Cidra) (via Fratelli Bandiera 23), sabato 22 marzo 2025 ore 11.

Sono previsti incontri di approfondimento e di riflessione su temi della mostra, della Resistenza e della memoria.

>> venerdì 6 dicembre 2024 ore 18.00

Cosa resta della Resistenza nella Repubblica

Michela Ponzani, Università di Roma Tor Vergata, storica e conduttrice televisiva, in dialogo con Marco Orazi (Cidra)

Michela Ponzani, storica, scrittrice, autrice e conduttrice televisiva, insegna Storia contemporanea all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. Nel 2023 ha pubblicato per Einaudi Processo alla Resistenza. L’eredità della guerra partigiana nella Repubblica (1945-2022).

>> sabato 7 dicembre 2024 ore 17.00

Dalla Resistenza alle stragi

Benedetta Tobagi, scrittrice e giornalista, in dialogo con Emiliano Visconti (Rapsodia Libri Eventi)

Benedetta Tobagi, scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica, si occupa di progetti didattici e formazione docenti sulla storia degli anni Settanta e del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare. Nel 2023 ha vinto il Premio Campiello con La Resistenza delle donne pubblicato nel 2022 per Einaudi.

>> venerdì 17 gennaio 2025 ore 18.00

Tra memoria e storia: la Resistenza senza testimoni

Roberto Balzani, Università di Bologna, presidente del Museo storico della Liberazione di Roma

Roberto Balzani, storico e autore di numerose pubblicazioni, è docente ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà – di cui è anche direttore -dell’Università degli studi di Bologna. A gennaio 2024 è stato nominato direttore del Museo storico della Liberazione di Roma.

L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna. Un contributo significativo è stato fornito inoltre da Cefla s.c. che ha donato alcune attrezzature multimediali inserite nel percorso espositivo.