Imola. “Insieme nella rete” è un progetto che consente di mettere a sistema l’educazione alla cittadinanza dei giovani nella società trasformata digitalmente. Quest’anno è alla decima edizione e coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado del circondario sostenuto, come sempre, soprattutto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola che, come ricorda la presidente Silvia Poli “è sempre più al fianco ai diversi eventi che hanno come focus i giovani, lo studio e la formazione scolastica”. Oltre lla Fondazione, la coordinatrice del progetto, la dirigente Adele D’Angelo ha ringraziato “in particolare i carabinieri con i quali abbiamo messo a punto un protocollo antibullismo”. Pure l’assessore alla Scuola di Imola Fabrizio Castellari si è detto “molto contento che tale progetto vada avanti coinvolgendo così tanti ragazzi”.

Michele Martoni del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino “che gli strumenti digitali e i social, non sono più solo strumenti, che sarebbe normale se fossero sotto la responsabilità degli utenti, ma pure in parte la struttura portante di un habitat, ovvero un codice informatico guidato da chi quelle piattaforme le ha progettate e architettate. Bisogna fare quindi anche un percorso di analisi critica di tali modelli. Diventa quindi fondamentale focalizzare l’attenzione sul valore di una persona pure in un contesto digitale”.

Ed Emanuela Cenni dell’Ausl di Imola ha ricordarto che “prevenire è meglio che curare perché purtroppo si sta abbassando l’età di utilizzo degli strumenti digitali in rete cercando di fare in modo di utilizzare un linguaggio non violento in rete. Secondo un questionario distribuito nel periodo del Covid, gli episodi di bullismo toccano più le ragazze, soprattutto quando frequentano le scuole superiori”.