Castel del Rio (Bo). Presentato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica il progetto per la realizzazione di un parco eolico denominato “Monte La Fine e Monte Pratolungo”, della potenza di 78 MW, sito nelle Regioni Emilia Romagna e Toscana, presso i comuni di Castel del Rio e Firenzuola.

13 torri alte oltre 200 metri, che sorgeranno lungo il sentiero 791, tra Montefune, Pratolungo, Passo del Colonnello, Monte la Fine.

Nei giorni scorsi a Sassoleone si è tenuto un incontro informale, con le persone interessate a capire le conseguenze di questo enorme progetto: residenti, esperti, rappresentanti politici, ecc.
E’ stato deciso di costituire il Comitato e avviare (con la collaborazione di esperti) l’iter “per presentare le osservazioni e cercare di fermare questo progetto che non porterebbe nessun vantaggio ma solo danni al nostro territorio. Un opera dall’impatto enorme che cambierà completamente il paesaggio e gli equilibri faunistici esistenti (ci sono specie particolarmente protette). Inoltre per la realizzazione dei basamenti delle torri, sarà necessario effettuare enormi sbancamenti e aprire strade di cantiere, dove adesso ci sono solo sentieri e piste forestali”, è stato spiegato durante l’incontro.

Per informazioni, tel. 328.7414401

Monte La Fine (Foto Schiassi)

Un comitato sul lato Emilia Romagna che si aggiungerebbe a quello già esistente a Firenzuola, “No eolico industriale” https://www.facebook.com/p/No-Eolico-Industriale-Firenzuola-61561211662666/ che in una nota spiega: “Come se non bastassero gli attuali 17 aereogeneratori dell’ompianto eolico di ‘Carpinaccio’ che Firenzuola ha già sui promontori che sovrastano il capoluogo, che da soli sarebbero più che sufficienti a fornire energia elettrica non solo a tutto il paese ma anche a gran parte del basso Mugello, sono previsti nuovi interventi di costruzione di impianti eolici – si legge in un comunicato del comitato. In fatti recentemente abbiamo parlato della richiesta presentata al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per la costruzione nel territorio di Firenzuola di altri 12 aereogeneratori alti più di 230 metri in località La Badia – Razzopiano, con una potenz anomknale di 54,0 MW”e precisamente: 2 a Poggio Tignoso, 1 alla Badia, 3 al Mulino di Seghetto, 2 alle Valli, 1 a Capannina, 1 a Razzopiano e infine 2 a Puligno. Tutti gli aereogeneratori previsti ricadono sotto uno o più dei seguenti vincoli relativi ad aree all’interno di coni visivi e panoramici, aree agricole di particolare pregio, area boscata, area di rispetto fluviale, Aree Sic/Sir. Come se non bastasse, abbiamo scoperto con stupore e rabbia che è stata presentata al ministero un’altra richiesta per autorizzare un nuovo parco eolico al confine tra la Regione Toscana e l’ Emilia Romagna, nel territorio di Firenzuola e di Castel del Rio, denominato ‘Monte La Fine e Monte Pratolungo’; l’impianto della potenza di 78 MW prevede 13 aereogeneratori della potenza di 6MW ciascuno, alti 150 metri e si snoderebbe per 7km lungo il crinale. Stiamo assistendo ad un vero e proprio assalto da parte dell’eolico industriale verso i nostri crinali, e per combattere tutto questo ci siamo uniti ad altri Comitati, nella coalizione Tess (Transizione energetica senza speculazione) perrché non vogliamo vedere distrutto il nostro appennino da parte delle false e speculative energie green”.

Giovedì 28 novembre ore 17, nella sala del consiglio comunale a Firenzuola ci sarà un’assemblea pubblica a cui tutte le realtà impegnate nella tutela dell’Appennino sono invitate a partecipare.

Inoltre per domenica 8 dicembre il neo comitato versante emiliano romagnolo, organizza una camminata di sensibilizzazione lungo il tracciato del nuovo parco eolico. Nei prossimi verrà definito il programma. “Salvare l’Appennino dall’assalto eolico è una priorità per far vivere e guardare al domani con fiducia”. L’invito è “ad indossare gli scarponi e a camminare insieme per il nostro Appennino”.

Tutta la documentazione relativa al progetto >>>>

(Foto Stefano Schiassi)