Imola. Quarto e ultimo appuntamento con la rassegna “Voci di donne”, organizzata dalla Biblioteca comunale di Imola in collaborazione con la cooperativa Officina Immaginata. Martedì 10 dicembre, ore 20.30, presentazione del libro “Nomi di piume – Un viaggio attraverso le vite di alcune scrittrici del Novecento” di Muriel Pavoni.

Muriel Pavoni

Per maggiori info: https://shorturl.at/7Qnsq

Il libro

Pavoni racconta la vita di venti scrittrici italiane del Novecento (più una immaginaria) che, nonostante il loro talento, non sono state riconosciute come meritavano.

Grazia Deledda, Natalia Ginzburg, Dolores Prato, Anna Banti, Fausta Cialente, Lalla Romano e le altre protagoniste del libro sono accomunate dal momento scatenante del sentirsi scrittrici: quel momento in cui ciascuna di loro ha compreso che il proprio mestiere era scrivere.

Le donne del Novecento con l’ambizione di essere scrittrici hanno dovuto superare sbarramenti e censure. Essere consapevoli del proprio ruolo e determinate a difenderlo non è bastato a farsi riconoscere e rispettare. Tant’è che per alcune di loro la notorietà è arrivata solo post mortem.

L’autrice

Muriel Pavoni nasce a Imola nel 1973, si laurea in Discipline dell’arte a Bologna nel 1998. Il suo primo romanzo esce con Giraldi editore “La discarica degli acrobati sbadati“, segue “Veduta di pianure con dame” (Edizioni La Meridiana 2015), “Fermata al tramonto con cimitero” (Augh 2017). Inoltre, ha partecipato al romanzo collettivo “Il libro delle vergini imprudenti” (Navarra 2014). Alcuni suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste e ha scritto testi per il teatro.