Nella giornata del Novembre 2024 Confindustria Emilia Centro e una parte di imprese Bolognesi a lei associate stanno distribuendo alle lavoratrici ed ai lavoratori una volantino padronale che vuole spiegare la “benevolenza” della posizione assunta da parte dei padroni sul rinnovo del CCNL Federmeccanica. Oltre ad essere una iniziativa al quanto singolare, non si è mai registrato fino ad oggi che i datori di lavoro volantinassero nei luoghi di lavoro e nelle mense interaziendali, ma come dire, i tempi cambiano ma la mentalità di ritagliarsi un ruolo di sostituzione delle prerogative sindacali non lo hanno mai abbandonato. Nel passato facevano le serrate, i licenziamenti politici, gli attacchi frontali al sindacato sempre nell’ottica di essere l’unico soggetto credibile e decisionale nel rapporto capitale lavoro. Peccato però che in questo territorio il modello relazionale è sempre stato un caposaldo di gestione dei rapporti tra lavoratori ed imprese nelle reciproche rappresentanze. Organizzazioni Sindacali e Confindustria. Per quello che riguarda Fim-Fiom-Uilm di Bologna questo intervento a gamba tesa, che pone in relazione una piattaforma votata dalle Lavoratrici e dai Lavoratori, con una contro piattaforma padronale retrograda, che non distribuisce gli enormi utili fatti in tutte le imprese metalmeccaniche sul territorio nazionale nell’ultimo triennio, che non riallaccia la solidarietà tra generazioni, che non si occupa del sistema industriale, delle transizioni, dell’avvento delle nuove tecnologie, che non dice nulla in materia di contrasto al precariato e ad un sistema di appalti che alimenta anche nelle aziende meccaniche bolognesi l’illegalità, che non dice nulla sul tema di orario di lavoro, sul tema del gender pay gap e dei livelli occupazionali femminili, l’unica finalità è il discredito di chi ha votato una richiesta di rinnovo contrattuale e della loro rappresentanza. Ciò che Confindustria ha messo in scena è di una gravità inaudita che incrina in modo grave le relazioni sindacali in questo territorio e che inasprisce uno scontro già teso sul rinnovo del CCNL. Come Fim Fiom Uilm di Bologna valuteremo nelle prossime ore che tipo di iniziative intraprendere per rispondere ad un attacco vile che il padronato sta facendo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori sminuendo di fatto il ruolo di chi li rappresenta alla vigilia di una campagna di assemblee che preparano le prime 8 ore di sciopero. La serrata 5.0 (il volantinaggio messo in campo dai Padroni) cambia i rapporti relazionali sul territorio e soprattutto in merito alle relazioni sindacali costruite negli anni. Un modello relazionale avanzato ha necessità di una classe dirigente che guarda ai lavoratori come un investimento e non come un mero costo, una classe dirigente che vuole mantenere vivo un modello relazionale moderno non discredita chi rappresenta le lavoratrici ed i lavoratori tentando di accreditarsi come unico detentore della soluzione.
(Simone Selmi – Segretario Generale Fiom Cgil Bologna Massimo Mazzeo – Segretario Generale Fim Cisl)