Nel novembre 1954 Marilyn Monroe assistette per la prima volta a un concerto di Ella Fitzgerald. Il suo insegnante di canto le aveva consigliato di ascoltare la cantante jazz per migliorare le proprie qualità vocali, e lei lo aveva fatto.

Ella Fitzgerald e Marilyn Monroe (foto di Brianmcmillen e Sam Shaw da Wikipedia)

Dopo questo primo concerto Monroe e Fitzgerald s’incontrarono e instaurarono un’amicizia che le avrebbe legate per il resto della loro vita. Al di là delle apparenze e delle differenze nelle discipline artistiche, le due donne avevano molti punti in comune. Entrambe avevano avuto un’infanzia difficile e avevano superato i rispettivi problemi familiari e avevano scelto di lavorare nel mondo dello spettacolo, quindi avevano affrontato sfide simili, nonostante una fosse sul grande schermo e l’altra sul palcoscenico.

Durante una conversazione Ella Fitzgerald raccontò a Marilyn Monroe di aver tentato più volte di farsi scritturare per cantare al Mocambo, il club di maggior successo di Hollywood all’epoca, ma di aver sempre ricevuto una risposta negativa.

Negli anni cinquanta la segregazione razziale era ancora molto diffusa negli Stati Uniti. Era una realtà che divideva i cittadini e avvantaggiava alcuni rispetto ad altri. Lo stesso valeva per l’industria musicale, dove il trattamento dei musicisti era intrinsecamente legato al colore della loro pelle.

Oltre a quello razziale, c’erano anche altri pregiudizi. Ella Fitzgerald, in particolare, era stata rifiutata perché le mancava il “glamour” che altre cantanti avevano e che, come dicevano, “muoveva le masse”. A quanto pare, per molti la taglia del vestito e l’immagine del corpo erano importanti quasi quanto avere una buona voce.

Decisa ad aiutare l’amica, Marilyn Monroe chiamò il proprietario del Mocambo e gli fece la seguente proposta: se lui avesse dato una possibilità a Ella Fitzgerald, lei avrebbe frequentato il locale ogni sera in cui la cantante era sul palco e si sarebbe seduta in prima fila, oltre a portare con sé altre celebrità di Hollywood.

Nel marzo 1955 il Mocambo assunse Ella Fitzgerald per due settimane. La sera dell’inaugurazione Marilyn si presentò con i suoi amici Frank Sinatra e Judy Garland e si sedette in prima fila, come promesso. Fece lo stesso tutte le sere successive, attirando sia i media che altre celebrità. Si lasciò fotografare insieme a lei: i giornali del tempo impazzirono.

Queste due donne così diverse avevano creato un precedente e spianato la strada per altri artisti afroamericani. Oggi viene considerato un passo importante quasi quanto il rifiuto di Rosa Parks, esattamente l’anno dopo, di alzarsi dai posti riservati ai bianchi in un bus.

Quando una volta fu chiesto a Marilyn Monroe chi fosse la sua cantante preferita, la star rispose: “Beh, la mia persona preferita, e la amo sia come persona che come cantante, perché penso che sia meravigliosa, è Ella Fitzgerald”.

Ella Fitzgerald non dimenticò mai l’aiuto di Marilyn Monroe e ne parlò sempre con affetto e rispetto.

Nell’intervista del 1972 per Ms. Magazine, realizzata dieci anni dopo la morte di Monroe, la cantante disse: “Ho un grande debito con Marilyn Monroe. Era una donna eccezionale, un po’ in anticipo sui tempi. E non lo sapeva”.

Tutti noi abbiamo un grande debito verso chi è stato un “mentore” nella nostra vita!

(Tiziano Conti)

Foto da Wikipedia di Brianmcmillen e Sam Shaw