Le motivazioni della sentenza che condanna Paolo Bellini, Domenico Catracchia e Piergiorgio Segatel sono una buona notizia per chi non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia per le vittime della Strage di Bologna ed i suoi familiari.
La Cgil di Bologna, insieme all’Associazione tra le vittime della Strage di Bologna del 2 agosto 1980, continuerà a raccontare questa storia nei luoghi di lavoro attraverso le assemblee perché chi vive, lavora ed esercita i diritti di cittadinanza a Bologna ha il diritto di sapere come sono realmente andate le cose.
Adesso occorre fare piena chiarezza sugli intrecci tra terrorismo nero, mafia, e servizi segreti che hanno caratterizzato momenti drammatici della storia italiana, dalla Strage di Bologna, alle stragi di mafia degli anni Novanta, passando poer la strage di Natale del 1984.
(Gianni Monte, segreteria Cgil – Camera del lavoro metropolitana di Bologna)