Bologna. Il 16 gennaio un coordinamento dei comitati impegnati nell’approfondimento del progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese ha incontrato (come da richiesta presentata il 6 gennaio scorso) l’assessora alle Infrastrutture, alla Mobilità e ai Trasporti della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo. All’incontro erano presenti Armando Martignani e Lorenzo Domenicali come rappresentanti del Comitato Imolese NOViadotto, Fabrizio Romagnoli e Valentina Zocca del Comitato Alta Velocità Fonti di Colunga San Lazzaro, Daniele Dalla Casa, Rita Dalla Casa e Fabio Negroni del Gruppo cittadini Castel San Pietro Terme, e Marialuisa Raneri e Marco Mengozzi del Comitato Alta Velocità Solarolo.
Il coordinamento dei comitati ha ribadito le proprie perplessità sulle ipotesi di corridoio individuate da RFI sintetizzate nel documento integrativo pubblicato il 12 ottobre dello scorso anno, rilanciato in particolare l’ipotesi del tunnel per l’attraversamento di Imola, la necessità di riesaminare l’interconnessione di Solarolo con la linea Castel Bolognese-Ravenna, e l’impatto che la struttura in viadotto determinerebbe lungo tutto il rimanente percorso. Ribadito dall’assessore il concetto che la Regione non è intenzionata a perdere il finanziamento, è stata sottolineata la necessità che, superata la pausa elettorale che ha interessato sia i Comuni che la Regione, e la concomitante emergenza alluvionale, la politica regionale deve riappropriarsi della situazione, e pretendere da RFI un “global project” quantomeno regionale per vedere l’opera nel suo insieme.
L’assessorato ha ammesso le discrepanze e le anomalie che ci sono state durante il dibattito pubblico, avvenuto in periodi molto delicati per le Amministrazioni in piena campagna elettorale, sia Comunali che Regionali, in sovrapposte dalle emergenze alluvionali ed in assenza del Governatore.
Forte è stato il richiamo dei Comitati al coinvolgimento dei territori, ed alla sensibilizzazione affinché sia fornita alle cittadinanze corretta e puntuale informazione, e si giunga ad una soluzione il più condivisa per migliorare il servizio, minimizzare l’impatto ambientale ed evitare soluzioni che non abbiano ricadute favorevoli per il territorio.
I Comitati ringraziano per la disponibilità, una premessa che lascia presagire ulteriori incontri, sottolinea Armando Martignani coordinatore dei comitati.
Quadruplicamento della ferrovia, i comitati rilanciano l’idea del tunnel
