Imola. Durante un servizio di controlli del territorio, in via Ponticelli Pieve, dove la strada attraversa il Rio Ponticelli, una pattuglia delle Cgam di Imola (Corpo guardie ambientali metropolitane) ha notato un importante “sversamento” che confluiva nel Rio.

Ad un sopralluogo accurato si è scoperto che si trattava di argilla che fuoriusciva dal terreno. Il Rio è stato quasi completamente interrotto (l’acqua defluisce lentamente verso valle) dalla massa che è avanzata per un centinaio di metri nel letto del Rio.

Affioramenti di questo genere non sono una novità nel territorio imolese, basti ricordare quelli piuttosto famosi del Rio Sanguinario, in zona Bergullo. Indicata con il nome di “Soffione”, la salsa si trova lungo le sponde del rio Sanguinario, in zona Bergullo. Sono salse studiate da molto tempo e note anche come “bollitori di fango del rio Sanguinario” o “Vulcanetto di fango”. Attualmente sono presenti solo alcuni conetti.

La scoperta delle Cgam di Imola è gelogicamente importante intanto perché si tratta di un affioramento piuttosto vasto e, in secondo luogo, si trova in una zona dove prima d’ora non erano mai stati segnalati affioramenti di questo genere.